Quante volte ti è capitato o ti capita ancora di sentir dire da chiunque abbia fatto attività fisica il giorno prima, soprattutto se non abituato “che male alle gambe, è l’acido lattico”.
Magari sei tu stessa a dirlo abitualmente: beh in tal caso sappi che stai dicendo una fesseria!
Non è colpa tua, pensa che anche molti personal trainer erroneamente sono convinti che il dolore post–allenamento del giorno dopo sia dovuto all’acido lattico.
Vediamo di fare chiarezza su questo punto:
l’ACIDO LATTICO è un composto che si va ad accumulare nel torrente ematico dal momento che effettuiamo esercizi che coinvolgono il sistema anaerobico lattacido e lo possiamo definire come il prodotto di scarto dell’attività energetica.
Esso è il responsabile del bruciore muscolare che percepiamo in attività prolungate e continuative e del senso di stanchezza che ci pervade una volta cessato l’allenamento, tuttavia il suo accumulo si esaurisce nel giro di 30-60 min.
DUNQUE COME SI SPIEGA IL DOLORE NEI GIORNI SUCCESSIVI ALL’ALLENAMENTO E CHI NE E’ IL RESPONSABILE?
Stiamo parlando di DOMS( delayed-onset muscle soreness), ovvero indolenzimento muscolare ad insorgenza ritardata.

I DOMS sono provocati da micro-lesioni del tessuto muscolare che avvengono principalmente durante le contrazioni dei muscoli in risposta ad un allenamento contro – resistenza.
Essi compaiono dopo almeno un giorno e si possono protrarre anche fino ad oltre una settimana, a seconda di quanto è stato danneggiato il muscolo.
Allenare i muscoli mentre vi è l’effetto DOMS (oltre a prolungare il dolore avvertito), aumenta ulteriormente anche il tempo necessario al recupero.
Di conseguenza poni sempre accortezza nell’ allenare un distretto limitato dai DOMS soprattutto se questi sono invalidanti; in questi casi o alleni un altro distretto oppure riposi e se non vuoi stare ferma ti dedichi a migliorare la tua flessibilità tramite esercizi appositi.
Tutto chiaro?
A presto,
Claudia Monteleone
✨Fitness Coach✨
